ANDRONE

Periodo di progettazione: marzo-luglio 2003
Periodo di realizzazione: gennaio-febbraio 2004

Condominio di Via Reggio Calabria

  • progetto architettonico
  • direzione lavori

nuova pavimentazione | Lascialfari Geom. Rodolfo s.r.l.
opere in ferro | Ars nova serramenti s.r.l.

Nel marzo 2003, il condominio di via Reggio Calabria 3, a Roma, mi affida l’incarico di un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’androne esterno dell’immobile che ormai versa in uno stato non più adeguato al pregio del complesso.

Sotto l’aspetto formale l’edificio, realizzato agli inizi del secolo scorso, presenta un fronte principale caratterizzato dalla tensione che nasce dalle linee curve del corpo scala e della recinzione esterna e dall’aspetto quasi razionalista dell’insieme.

La proposta d’intervento ha tenuto conto di questa tensione e il rapporto tra ortogonalità e linee curve è stato alla base del processo di ideazione dei singoli elementi, del rapporto reciproco e dell’inserimento nell’esistente.

Il progetto prevedeva:

  • la realizzazione di un cancello in ferro composto di due parti fisse e di due parti mobili, di cui una, di uso ordinario per l’accesso. Nel disegno del cancello è stato tenuto in conto l’immagine delle cancellate romane come si è sviluppata dal ‘700 ad oggi, sia nell’aspetto d’insieme che nei singoli elementi decorativi.
  • Sostituzione della preesistente pavimentazione in clinker con un nuovo pavimento in travertino romano con l’inserimento di elementi di decoro a intarsio in bardiglio reale e carrara.
  • Realizzazione di una pensilina di protezione dell’ingresso costituita da due mensole in travertino e copertura in vetro di sicurezza curvo senza telaio.
  • Realizzazione di due panchine costituite da una struttura in travertino e seduta e schienale in tubolari inox.

Nella successiva fase realizzativa, il condominio decise di non realizzare le panchine e di sostituire la pensilina prevista con un’altra di esecuzione più economica con struttura in acciaio e copertura piana in plexiglass.